Il senso di.... Velastregata

Il sibilo del vento affettato dalle sartie, lo scricchiolio delle scotte morse dagli stoppers, col rumore dell'acqua tagliata dalla spigolosa prua che si tuffa sbandata con delfinei beccheggi, la randa e il fiocco quando ben a segno che rapiscono il vento nella loro tela e tu sei là, signore incontrastato dell'invelato guscio, padre di rotta per una ambita meta stretto a quel timone che affonda il lungo aratro. Odori di brezza, colori di un tramonto, uno specchio di rada dove afforchi le tue marre tra sgombri arrosto e un sigaro cubano......

Questa è l'essenza e lo spirito della nostra associazione velica. Se dunque tra il fragore delle onde sei riuscito a percepire lo stregato cantico delle sirene, molla la tua ancora sotto il faro bianco di Velastregata, togliti i sandali e bagnati i piedi nell'acqua turchese all'ombra del legno di capitan Hook........ ed anche tu rimarrai inevitabilmente stregato.


giovedì 10 novembre 2011

Visore notturno

Nel Charter effettuato all'arcipelago delle Eolie a luglio 2011, l'ultimo giorno utile della nostra crociera abbiamo offerto alla ciurma di soci l'escursione più emozionante della settimana, vedere la sciara di fuoco di notte direttamente sotto il vulcano di Stromboli rinnovando i nostri abituali riti tribali tra un'esplosione e l'altra di lava, sorseggiando insieme prosecco di Valdobbiadene gelato a puntino. Per rendere l'escursione particolarmente interessante, auspicando sempre condizioni meteo e di mare tranquille, non andiamo mai appena fatta notte poichè è pieno di barche e barconi zeppi di turisti provenienti anche da Tropea e Capo Vaticano, che sembra Venezia a carnevale. Aspettiamo dunque un'ora tarda dove pressappoco non c'è più nessuno. Dunque, arrivando da Panarea ancora di giorno abbiamo prenotato il nostro gavitello per la notte nel campo boe di "Sabbianera" a Scari di Stromboli, ormeggiato con l'aiuto del ragazzo addetto al campo, e successivamente cenato con un dentice al forno gigantesco acquistato la mattina stessa nonchè innaffiato le vogliose gole con freddissimi Corvo e Regaleali. Verso le ore 22 ci siamo preparati alla partenza direzione sciara di fuoco che è ubicata letteralmente dalla parte opposta del vulcano rispetto al punto di ormeggio. Non essendo stato possibile contrassegnare un waypoint sul plotter purtroppo un pò difettoso in alcune funzioni (con barche prese a nolo ci è capitato spesso), e avendo preso riferimenti ottici rispetto a barche ormeggiate alle numerose boe, abbiamo inoltre contrassegnato la nostra lasciandoci legati due nostri parabordi, purtroppo a disposizione solo di colore blu. Partiti alla volta della nostra destinazione a motore poichè in assenza di vento e considerando il viaggio di un'oretta, abbiamo rischiato molte volte di incappare nella miriade di boette di reti da pesca poste sul nostro cammino, ovviamente non segnalate. Comunque, pur avendo navigato con molta attenzione, diciamo che siamo stati fortunati poichè non ne abbiamo prese nè all'andata nè al ritorno... e il rischio era tangibilmente presente poichè erano proprio tante che ci sfilavano in successione sui lati. Dopo la bella escursione che ha offerto uno spettacolo strepitoso con esplosioni di lava alte cento metri, che tra l'altro ha scolpito sul nostro libro di bordo gli abituali consensi, tornati verso il gavitello per la notte abbiamo avuto non poche difficoltà a ritovarlo, in un buio veramente pesto. Le due barche che avevamo preso a riferimento non c'erano più, la ventina di barche presenti in ormeggio ci creavano solo confusione, e dopo aver consumato un pacco intero di batterie della potente torcia alogena, dopo mezz'ora buona ce l'abbiamo fatta.  Morale.... se avessimo avuto a disposizione gli occhi di una civetta non avremmo avuto di questi problemi, ma purtroppo...... Poi per caso, all'ultimo 51mo salone nautico di Genova abbiamo trovato quello che faceva al caso nostro, un accessorio non molto costoso per quanto lo stesso di fatto poteva egregiamente offrire. Un piccolo visore notturno portatile monoculare che si tiene in mano come un cannocchiale e permette di vedere perfettamente al buio della notte, in bianco e nero, oggetti e persone anche a distanze elevate. Per dare un'idea della potenza del visore, il modello leggermente più costoso con risoluzione 320x240 pixel, al buio più completo rileva nitidamente l'immagine di un barchino a 1200 metri di distanza e di un naufrago in acqua che si sbracci in condizione di mare mediamente calmo, a ben 800 metri circa. Ci tengo a evidenziare che sistemi del genere, sapevo esistessero già da diversi anni i quali vengono soprattutto installati su grandi yacht a motore dove hanno diverse telecamere con questa tecnologia che rimanda il segnale video a monitor posizionati in plancia, ma i costi.... ve li lascio immaginare. Questo invece non costa più di un buon binocolo marino. Dimenticavo un dato che per qualcuno potrebbe essere importante, ha anche un'uscita video composita per collegare un eventuale monitorino esterno. Dunque, se avessimo avuto questo gioiellino della tecnologia, compatto e più piccolo di una bottiglietta di Coca, nel nostro caso vissuto, avremmo avuto meno tensioni ed avremmo perso sicuramente mooolto meno tempo. Intelligenssorio promosso e consigliato!!


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