Il senso di.... Velastregata

Il sibilo del vento affettato dalle sartie, lo scricchiolio delle scotte morse dagli stoppers, col rumore dell'acqua tagliata dalla spigolosa prua che si tuffa sbandata con delfinei beccheggi, la randa e il fiocco quando ben a segno che rapiscono il vento nella loro tela e tu sei là, signore incontrastato dell'invelato guscio, padre di rotta per una ambita meta stretto a quel timone che affonda il lungo aratro. Odori di brezza, colori di un tramonto, uno specchio di rada dove afforchi le tue marre tra sgombri arrosto e un sigaro cubano......

Questa è l'essenza e lo spirito della nostra associazione velica. Se dunque tra il fragore delle onde sei riuscito a percepire lo stregato cantico delle sirene, molla la tua ancora sotto il faro bianco di Velastregata, togliti i sandali e bagnati i piedi nell'acqua turchese all'ombra del legno di capitan Hook........ ed anche tu rimarrai inevitabilmente stregato.


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martedì 20 settembre 2011

Charter Egadi settembre 2011

Si è piacevolmente svolto dal 3 al 10 settembre 2011 il charter Velico culturale ricreativo all'Arcipelago delle Egadi. Un Oceanis 423 è stata l'imbarcazione utilizzata, con tre cabine doppie + una con 2 letti a castello comodamente utilizzata come ripostiglio e ben tre bagni con doccia i quali hanno offerto una gradita privacy alle cabine. Buone le doti di navigazione nonostante la stazza e i requisiti di stampo charteristico. Il trattamento rivolto ai soci è stato come al solito All Inclusive il quale ha destato la consueta ampia soddisfazione e consensi. Il tempo non ci ha particolarmente assistito comunque, pur con qualche nuvola, l'arcipelago, con il suo strepitoso mare turchese e cristallino, ci ha regalato le solite emozioni già precedentemente collaudate. Un pò fastidioso il vento di Maestrale durato ben cinque giorni. Velastregata, attraverso il sito  www.youposition.it ha lasciato traccia dei percorsi effettuati alle Egadi visionabili digitando nel campo ID in alto a destra  "velastregata" - Apparirà di conseguenza la Geomappa di Google Maps e le varie icone relative ai posizionamenti reali (waypoint) lasciati nei diversi momenti della giornata attraverso le nostre segnalazioni via Smartphone. E' possibile visionare alcuni filmati effettuati durante la settimana andando su Youtube e digitando nel campo di ricerca "velastregata".

venerdì 5 agosto 2011

Charter Eolie luglio 2011

Il tour dell'arcipelago è stato effettuato dal 9 al 16 luglio 2011 dagli otto intrepidi soci di Velastregata, compresi tra equipaggio e ciurma.  Il porto di base è stato quello turistico di Reggio Calabria pertanto è stata necessaria una importante navigazione di trasferimento, per l'andata e il ritorno. L'imbarcazione che li ha accolto e coccolati per una settimana all'interno del suo guscio è stata il Beneteau Cyclades 50.4, imbarcazione a vela di 16 metri per 4,75 metri di baglio massimo. E' stata una settimana stupenda con mare calmo e tempo ottimo, purtroppo con poco vento la cui penuria ha impedito di veleggiare spesso, privando l'equipaggio delle sospirate tirate boline. Sono state visitate tutte le isole nei dettagli ad esclusione di Filicudi ed Alicudi vista la distanza, non meritevole nei soli 5 giorni utili, di giustificare le diverse ore di navigazione necessarie per il loro raggiungimento. Immancabile l'ancoraggio a Lingua di Salina di fronte al mitico "Alfredo" dove ci si è tuffati nelle spettacolari granite di frutta e le innumerevoli proposte di "pane cunsatu" prene di ricchi e succulenti ingredienti. Non è mancata la navigazione notturna sotto la sciara di fuoco del vulcano Stromboli dove, intorno a mezzanotte, mirando le esplosioni di lava che si succedevano sulla sommità, la ciurma ha festeggiato l'evento in mare aperto pasteggiando prosecco di Valdobbiadene gelato a puntino. E' possibile visionare alcuni filmati effettuati durante la settimana andando su Youtube e digitando nel campo di ricerca "velastregata".

domenica 10 ottobre 2010

Charter Eolie settembre 2010

Settembre è tra i periodi migliori per assaporare quanto ci sia di meglio nell’arcipelago delle Eolie. Con porto di base Reggio Calabria, a bordo di un Oceanis 373, tre cabine e due bagni, attraversammo le 45 miglia marine che ci separavano dalle Eolie. Per quella settimana, l’accordo con i partecipanti fu di effettuare sempre in barca le colazioni ma alternare le cene a bordo con “puntate” a  ristoranti, trattorie o pizzerie che ci avessero ispirato. Così fu, e in quel modo ci inebriammo tra  innumerevoli piatti della cucina Siciliana ed Eoliana, che scolpirono nei nostri ricordi un indimenticabile caleidoscopio di sapori.  Ad esclusione di Alicudi per mancanza di tempo utile, visitammo tutte le stupende isole non tralasciando alcun dettaglio per quanto possibile. Vulcano con la sua grotta del cavallo e la piscina delle vergini; Lipari con la turchese “spiaggia bianca” detta anche “cala pomice” dai caraibici colori; la bella Filicudi dove aspettare il tramonto tra le quinte dello scoglio della canna; Salina con la meravigliosa baia di Pollara utilizzata come scenografia naturale per il film “il Postino” nonchè, l’ormeggio davanti alla frazione di Lingua per gustare le strepitose variopinte granite alla frutta di “Alfredo”, veramente mitiche;  Panarea, oltre al microscopico delizioso paesetto tutto affacciato sul porticciolo (che non è un vero e proprio porticciolo...),  divente tappa obbligata cala Zimmari e soprattutto cala Junco con un’acqua che forma un arcobaleno di colori dalle inverosimili striature verdi, turchesi e blu. Concludendo con “Iddu” come lo chiamano i Siciliani, ovvero il fumante Stromboli, con le sue spiagge nere come la pece e le grandi profondità sotto riva. Bello è arrampicarsi per le variopinte viuzze del paese, piene di negozietti tipici fino ad arrivare alla piazzetta panoramica che offre un panorama mozzafiato e uno scorcio sull’isolotto di Strombolicchio, il quale, non tutti sanno, rappresenta il punto più settentrionale della regione Siciliana. Quell’anno, responsabilmente, non facemmo l’escursione di notte alla sciara di fuoco, visto che non avevamo ancora forgiato la dovuta e necessaria esperienza sui luoghi.


Salina: baia di Pollara, vista dalla casa del set "il Postino" di Troisi



casa del set "il Postino"